L’eccesso di velocità rappresenta una delle principali cause di incidenti stradali in Italia, spesso con conseguenze drammatiche. Quando da una condotta di guida imprudente derivano la morte o lesioni gravi a una persona, l’ordinamento penale prevede reati specifici: omicidio stradale e lesioni personali stradali gravi o gravissime, introdotti con la Legge n. 41 del 23 marzo 2016.
Questa normativa ha segnato un punto di svolta nel sistema penale italiano, introducendo pene severe per chi, violando le norme del Codice della Strada, provoca eventi tragici.
Cosa prevede la legge sull’omicidio stradale
L’art. 589-bis del Codice Penale disciplina l’omicidio stradale.
Chiunque, con violazione delle norme sulla circolazione stradale, cagioni per colpa la morte di una persona, è punito con la reclusione da 2 a 7 anni.
Tuttavia, la pena aumenta in modo significativo in presenza di circostanze aggravanti, tra le quali spicca proprio l’eccesso di velocità.
Infatti, se il conducente:
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procede a velocità doppia rispetto a quella consentita in centro urbano (ad esempio oltre 100 km/h dove il limite è 50), oppure
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supera di oltre 50 km/h il limite su strade extraurbane,
la pena sale a reclusione da 8 a 12 anni, in analogia con le aggravanti previste per la guida in stato di ebbrezza grave o sotto l’effetto di stupefacenti.
Il legislatore ha quindi voluto punire in modo severo chi, per imprudenza o arroganza, mette a rischio la vita altrui.
Le lesioni personali stradali gravi o gravissime
Quando, invece, l’incidente non provoca la morte ma causa lesioni personali gravi o gravissime, si applica l’art. 590-bis del Codice Penale.
In questo caso, la pena base è:
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da 3 mesi a 1 anno di reclusione per lesioni gravi,
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da 1 a 3 anni di reclusione per lesioni gravissime.
Anche in questa fattispecie, le pene aumentano in presenza di condotte aggravate, tra cui:
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guida a velocità eccessiva,
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guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe,
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attraversamento con semaforo rosso,
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inversione di marcia o sorpassi azzardati in tratti vietati.
Nel caso di eccesso di velocità, la reclusione può arrivare fino a 5 anni, a seconda della gravità dell’evento e del grado di colpa accertato dal giudice.
Cos’è l’eccesso di velocità secondo la legge
Non basta superare di poco il limite imposto per incorrere automaticamente in una responsabilità penale.
Il reato di omicidio o lesioni stradali si configura quando l’eccesso di velocità:
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è causa diretta o concausa dell’evento, e
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rivela una condotta imprudente o pericolosa per gli altri utenti della strada.
Ad esempio, un automobilista che percorre una strada urbana a 90 km/h, perde il controllo e investe un pedone sulle strisce, sarà considerato responsabile di omicidio stradale aggravato dall’eccesso di velocità, poiché il rispetto del limite avrebbe potuto evitare l’impatto.
La valutazione della colpa è dunque caso per caso, tenendo conto delle condizioni della strada, della visibilità, del traffico e del comportamento complessivo del conducente.
Sospensione e revoca della patente di guida
Oltre alle pene detentive, la legge prevede pesanti sanzioni accessorie.
In caso di condanna o patteggiamento per omicidio stradale o lesioni personali stradali, il giudice dispone:
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la revoca della patente di guida, con impossibilità di conseguirne una nuova prima di 15 anni (in caso di omicidio stradale aggravato);
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la sospensione della patente fino a 5 anni nei casi meno gravi.
In presenza di più vittime o di condotte particolarmente pericolose, i termini di revoca possono aumentare fino a 30 anni, come previsto dalle più recenti modifiche legislative.
Il ruolo dell’avvocato penalista
Essere coinvolti in un incidente stradale con esiti mortali o con lesioni gravi è un’esperienza devastante sia per le vittime sia per chi l’ha causato.
In questi casi, è fondamentale affidarsi tempestivamente a un avvocato penalista esperto in diritto penale della circolazione stradale, che possa:
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tutelare il diritto di difesa fin dalle prime indagini,
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analizzare i rilievi tecnici e la dinamica dell’incidente,
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verificare eventuali cause di esclusione della colpa, come guasti meccanici o comportamenti imprevedibili delle vittime,
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valutare la possibilità di richiedere riti alternativi o misure attenuanti,
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rappresentare la parte civile per ottenere il risarcimento dei danni subiti.
Lo Studio Legale Sirica, con esperienza in materia penale e in particolare nei reati stradali, offre assistenza completa sia a chi è indagato, sia alle vittime e ai loro familiari.
Eccesso di velocità: una scelta che può cambiare una vita
L’eccesso di velocità è una violazione spesso sottovalutata, ma con conseguenze penali devastanti.
Non si tratta solo di una multa o di una decurtazione di punti: nei casi più gravi può comportare anni di reclusione, la perdita della patente e una vita segnata per sempre.
Ogni conducente ha la responsabilità di rispettare i limiti imposti, non solo per evitare sanzioni, ma per tutelare la propria e l’altrui sicurezza.
Un gesto di prudenza, come rallentare, può fare la differenza tra la vita e la morte.
Conclusioni
La legge sull’omicidio stradale e sulle lesioni personali stradali rappresenta una risposta severa ma necessaria a un problema di grande rilevanza sociale.
Guidare oltre i limiti non è solo una violazione amministrativa, ma può trasformarsi in un reato penale con conseguenze irreversibili.
Chiunque si trovi coinvolto in simili vicende deve rivolgersi subito a un professionista del diritto penale in grado di fornire un’assistenza efficace e competente.
Lo Studio Legale Sirica, con sede a Sarno (SA) e operante su tutto il territorio della Campania, offre consulenza legale approfondita nei casi di omicidio stradale, lesioni personali stradali e reati connessi alla circolazione.

