Cos’è il revenge porn?
Il revenge porn consiste nella pubblicazione senza consenso di immagini/video sessuali su web o social media, a scopo di vendetta, mortificazione o controllo it.wikipedia.org+1it.wikipedia.org+1. In Italia è disciplinato dal Codice Rosso (art. 612-ter c.p.), introdotto nel 2019 it.wikipedia.org+15it.wikipedia.org+15it.wikipedia.org+15.
Contesto italiano: la legge e le sue lacune
L’art. 612-ter è stato implementato per colmare un vuoto normativo, prima coperto solo da reati generici (diffamazione, violenza privata, accesso abusivo a sistemi informatici) it.wikipedia.org. Tuttavia, decorsi anni, emergono ancora criticità operative.
· Tempi di rimozione lenti
· Giurisdizioni diverse (social media con sede all’estero)
· Collaborazione limitata delle piattaforme
Fenomeni recenti: drastica diffusione post-Cantone
Il suicidio tristemente noto di Tiziana Cantone ha rinnovato l’attenzione pubblica sul fenomeno e ha stimolato la proposta del c.d. “metodo Cantone” per identificare diffonditori digitali avvocatodistrada.itit.wikipedia.orgit.wikipedia.org. Questo modello favorisce la cooperazione tra piattaforme e autorità per identificare gli utenti responsabili.
Micidiale impatto sulla vittima
Le conseguenze personali e sociali sono devastanti :
· Danni reputazionali permanenti
· Ritiro dalle relazioni e isolamento
· Disturbi psicologici, talvolta orientando al suicidio
Paradossalmente, le immagini continuano a circolare in modo virale, rendendo inefficace la rimozione singola o tardiva.
Tutela legale e strumenti disponibili
Penale
· Art. 612-ter: prevede pena detentiva da 1 a 6 anni e multa fino a 10.000 €
· Si applicano reati accessori: accesso abusivo a sistemi informatici (art. 615-ter c.p.), diffamazione (art. 595 c.p.), violenza privata (art. 610 c.p.)
Civile
· Risarcimento danni materiali, morali e biologici
· Ordine preventivo e provvisorio di rimozione dei contenuti online
Strumenti ibridi
· Collaborazione con polizia postale e autorità straniere
· “Metodo Cantone”: cooperazione tecnica per identificazione utenti
Intervento dello studio legale
· Sportello digitale e supporto 24/7 per gestione rapida delle denunce e coordinamento con intermediari tecnici
· Assistenza psicologica integrata: offrire supporto multidisciplinare per vittima
· Formazione preventiva: a scuola e nelle aziende sui rischi digitali e responsabilità civile e penale
Limiti e proposte migliorative
· Tempi procedurali troppo lunghi rispetto alla velocità di viralizzazione dei contenuti
· Proposte per un fondo pubblico destinato a risarcire vittime di violenza digitale
· Standardizzazione internazionale della rimozione: accordi UE e trattati multilaterali
· Potenziare l’educazione digitale, soprattutto tra i giovani
Prospettive normative e giudiziarie
La normativa italiana è innovativa ma ancora giovane. Alcuni prevedono l’estensione al deepfake sessuale, mentre altri suggeriscono una riforma della procedura penale per tempi più rapidi. La giurisprudenza contribuirà al consolidamento del reato e all’individuazione di criteri operativi efficaci.
Il revenge porn rappresenta una forma di violenza silente ma sistemica, capace di distruggere reputazioni e vite. La tutela penale e civile esiste, ma la velocità del mezzo digitale richiede strumenti adeguati: assistenza tempestiva, coordinamento tecnico-giuridico e supporto emotivo.
Lo Studio Sirica può proporsi come hub professionale completo per vittime di violenza digitale, offrendo servizi integrati, formazione e advocacy legislativa efficace.

