Violazione degli obblighi di assistenza familiare in caso di separazione o divorzio: tutela penale e difesa legale

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Quando questi obblighi vengono violati, il Codice Penale prevede sanzioni specifiche, volte a difendere i soggetti più vulnerabili: figli minori, coniugi economicamente più deboli e persone non autosufficienti.

In un sistema giuridico che tutela i legami familiari come fondamento della società, i reati contro l’assistenza familiare rivestono un’importanza cruciale. Tali reati tutelano i doveri di sostegno economico, morale e affettivo che i membri di una famiglia devono reciprocamente garantire, soprattutto nei momenti di maggiore fragilità come la separazione o il divorzio. Quando questi obblighi vengono violati, il Codice Penale prevede sanzioni specifiche, volte a difendere i soggetti più vulnerabili: figli minori, coniugi economicamente più deboli e persone non autosufficienti.

Tra le fattispecie più frequenti e socialmente rilevanti, spicca la violazione degli obblighi di assistenza familiare in caso di separazione o divorzio, disciplinata dall’art. 570-bis del Codice Penale.

Cosa prevede l’articolo 570-bis c.p.?

Introdotto nel nostro ordinamento con il D.Lgs. n. 21/2018, l’art. 570-bis c.p. punisce il genitore o coniuge obbligato a corrispondere l’assegno di mantenimento stabilito dal giudice, che omette volontariamente di versarlo, generando un grave pregiudizio per i beneficiari. Le persone tutelate dalla norma sono generalmente i figli minorenni o maggiorenni non autosufficienti, ma anche l’ex coniuge economicamente più debole.

Questa fattispecie rappresenta una forma aggravata della violazione degli obblighi familiari rispetto all’art. 570 c.p., che si applica in assenza di provvedimenti giudiziali.

Differenze tra art. 570 e art. 570-bis del Codice Penale

  • Art. 570 c.p. (“Violazione degli obblighi di assistenza familiare”): punisce chiunque abbandona il coniuge o i figli minori, sottraendosi agli obblighi morali ed economici di assistenza. La violazione non presuppone necessariamente una separazione legale.
  • Art. 570-bis c.p.: si applica invece solo dopo un provvedimento del giudice che stabilisce l’obbligo di versamento di un assegno di mantenimento. È il caso tipico della separazione o del divorzio, dove un coniuge è obbligato a garantire un contributo economico periodico.

La pena prevista può arrivare fino a un anno di reclusione o una multa fino a 1.032 euro, ma la violazione può anche comportare conseguenze civili gravi, come il pignoramento dei beni o la decadenza dalla responsabilità genitoriale.

Le altre principali fattispecie penali legate all’assistenza familiare

Oltre all’art. 570-bis c.p., il Codice Penale prevede ulteriori reati che tutelano i diritti dei membri della famiglia:

  • Sottrazione di persone incapaci (art. 574 c.p.): si verifica quando un genitore o un tutore sottrae un minore o un soggetto incapace alla legittima custodia dell’altro genitore o tutore legale.
  • Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato (art. 316-ter c.p.): punisce chi percepisce in modo fraudolento assegni familiari o previdenziali destinati al sostegno della famiglia.
  • Maltrattamenti in famiglia (art. 572 c.p.): sanziona chi sottopone un familiare a sofferenze fisiche o psicologiche gravi e ripetute, generando un contesto di violenza e terrore.

Quando si configura il reato e come si difende l’imputato

Perché si configuri il reato di cui all’art. 570-bis c.p., è necessario che l’omissione sia volontaria e reiterata, e che provochi un danno tangibile alla controparte, come difficoltà economiche documentabili o mancato pagamento delle spese scolastiche o mediche dei figli.

In fase difensiva, è essenziale dimostrare l’assenza di dolo. Ad esempio, la perdita involontaria del lavoro, lo stato di disoccupazione certificato o difficoltà economiche sopravvenute e comprovate possono costituire un valido motivo di esclusione della responsabilità penale.

Lo Studio Legale Sirica, con sede a Sarno e attivo su tutto il territorio della Campania, offre consulenza legale qualificata per entrambe le parti coinvolte: sia per chi subisce la violazione degli obblighi di mantenimento, sia per chi è accusato di inadempienza e intende tutelare i propri diritti e spiegare le ragioni della propria condotta.

La violazione degli obblighi di assistenza familiare in caso di separazione o divorzio non è solo una questione morale, ma un reato che può comportare pesanti conseguenze legali. Agire tempestivamente, con l’assistenza di un avvocato penalista esperto, è fondamentale per far valere i propri diritti o impostare una strategia difensiva efficace.

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